Obnubilamenti e abdicazioni
La prima volta che sono stata a New York avevo 22 anni ed ero l’unica della mia famiglia a parlare inglese: era il 1991, Giuliani non aveva ancora ripulito Times Square e il primo impatto con la città...
View ArticleDel perché l’alfabeto è diverso da Internet
I bambini piccoli non sanno né leggere né scrivere, lo sappiamo tutti: glielo insegniamo noi adulti e per farlo trasferiamo loro un metodo preciso che si basa quasi integralmente sulla riproduzione...
View Article[Repost] La fine delle fini
Duole dirlo, perché come molti gli sono assai affezionata, ma il vecchio Holden Caufield aveva preso un grosso granchio con la storia dei libri. È vero che: “Quelli che mi lasciano proprio senza fiato...
View ArticleTutti i tweet delle Invasioni Digitali
1 milione e mezzo di persone raggiunte, 22.900 tweet, 3.200 persone attive. Le Invasioni Digitali sono una delle dimostrazioni più eleganti dell’intelligenza collettiva, cioè quello che succede quando...
View ArticleNon usare quel profilo
Se ancora ti stai chiedendo perché è meglio evitare di usare il profilo personale di Facebook se non sei una persona questi tre screenshot potrebbero chiarirti le idee. Sono, nell’ordine, una libreria...
View ArticleDi storia in storia
Come si fa a raccontare una storia che coinvolga chi non ci conosce? Come si fa a far raccontare una storia che parli di quello che ci interessa dire? E soprattutto cos’è una storia? Se si possono...
View ArticleNon è mai troppo tardi
Prendendo spunto da “Inventare Twitter” di Nick Bilton io, Barbara Sgarzi, Luca Conti e Marco Mazzei abbiamo fatto una bella chiacchierata alla Social Media Week sul passato, il presente e il futuro...
View ArticleSiamo tutti mutanti, io poi sono pure troppo alta
Ero credo in seconda media o giù di lì quando la mia migliore amica dei tempi mi disse che spesso era a disagio con me perché ero “diversa”. Io pensai che si riferisse alla mia altezza (ero già un...
View ArticleRingraziamenti
#Luminol è stato ispirato da quattro persone che non ci sono più e da due che non esistono. Gil Grissom perché mi ha fatto capire come usare il #Luminol anche sulle parole e sulle intenzioni, Lincoln...
View ArticleE ogni tanto cambio casa
Cose scritte altrove e che mi piacerebbe fossero lette da chi passa da qui: Il giorno in cui la mia vita di prima è finita Essere sempre presenti senza invadere gli spazi altrui Cio che non sappiamo,...
View ArticleIl mio nemico
Chi fa un lavoro come il mio, un lavoro che ha molto più a che fare con il far cambiare punto di vista ai miei clienti che con qualunque altra cosa; clienti che mi pagano per vederli tutti, i punti di...
View ArticleIl sudore della carta
L’altro giorno ero in un albergo, in una di quelle classiche sale riunioni senza luce naturale e con le caramelle tonde colorate. Aspettavo di parlare e di raccontare a un gruppo di persone come...
View Article#caroeditore
Un regalino a tutti quelli che hanno partecipato o che non sono riusciti: tutti i tweet di #caroeditore in un pdf (pesantuccio, circa 4 mega). L'articolo #caroeditore sembra essere il primo su Mafe de...
View ArticlePreferisco ricordare le cose a modo mio
“Odio le telecamere. Preferisco ricordare le cose a modo mio“. Qualche millennio (e zilioni di neuroni) fa questa frase di Lost Highway esprimeva perfettamente il mio pensiero in merito alla...
View ArticleLegami online e offline
Ad Alba per la prima volta sono stata da piccola, ricordo solo il viaggio lunghissimo, il freddo, i savoiardi e la casa enorme dei miei zii, trasferiti lì da Taranto per una promozione (mio zio era...
View Article“Se fossi il sindaco”
Se io fossi il sindaco imparerei a leggere le storie dei miei cittadini come un romanzo, tessendo io le connessioni tra quello che loro dicono e non dicono usando i social media. Imparerei a leggere...
View ArticleObnubilamenti e abdicazioni
La prima volta che sono stata a New York avevo 22 anni ed ero l’unica della mia famiglia a parlare inglese: era il 1991, Giuliani non aveva ancora ripulito Times Square e il primo impatto con la città...
View ArticleDel perché l’alfabeto è diverso da Internet
I bambini piccoli non sanno né leggere né scrivere, lo sappiamo tutti: glielo insegniamo noi adulti e per farlo trasferiamo loro un metodo preciso che si basa quasi integralmente sulla riproduzione...
View Article
More Pages to Explore .....